Errori da evitare quando si fa domanda della cittadinanza italiana per matrimonio
Ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio rappresenta un passo importante per chi ha sposato un cittadino o una cittadina italiana. Tuttavia, il processo burocratico può essere lungo e complesso, e commettere errori può ritardare o compromettere l’approvazione della domanda. Ecco alcuni degli errori più comuni da evitare.
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Errori da evitare quando si fa domanda della cittadinanza italiana per matrimonio
1. Non rispettare i tempi minimi di matrimonio
Per poter richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio, è necessario che il matrimonio sia valido e riconosciuto dall’ordinamento italiano. Inoltre, devono trascorrere almeno due anni di residenza legale in Italia dopo il matrimonio o tre anni se si risiede all’estero. Questi tempi si riducono della metà in presenza di figli nati o adottati dalla coppia. Presentare la domanda prima di questi termini comporta il rigetto automatico.
2. Errore o incompletezza nei documenti richiesti
Uno degli errori più frequenti è la mancata presentazione della documentazione corretta. I principali documenti richiesti sono:
- Estratto dell’atto di matrimonio rilasciato dal Comune italiano (o trascritto, se celebrato all’estero).
- Certificato di residenza.
- Certificati penali del Paese di origine e di eventuali Paesi di residenza passata.
- Passaporto valido e permesso di soggiorno (se richiesto).
- Conoscenza certificata della lingua italiana almeno a livello B1.
Errori nella documentazione, documenti non aggiornati o mancanti possono causare ritardi o il rigetto della pratica.
3. Non dimostrare un legame stabile con il coniuge
Uno degli aspetti fondamentali della domanda di cittadinanza per matrimonio è la verifica della stabilità del rapporto coniugale. Se il matrimonio viene sciolto prima del completamento dell’iter di cittadinanza, la domanda verrà automaticamente respinta. È quindi essenziale dimostrare la convivenza e la genuinità del matrimonio.
4. Omettere precedenti penali o dichiarazioni false
Il Ministero dell’Interno effettua controlli approfonditi sui precedenti penali del richiedente. Omettere informazioni su condanne passate o fornire dichiarazioni false può comportare il rigetto della domanda e, in alcuni casi, conseguenze legali più gravi.
5. Non superare il test di conoscenza della lingua italiana
Dal 2018, per ottenere la cittadinanza italiana è obbligatorio dimostrare la conoscenza della lingua italiana almeno a livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER). Il certificato deve essere rilasciato da un ente accreditato (Università per Stranieri di Siena, Perugia, Roma Tre o la Società Dante Alighieri). Presentare certificati non riconosciuti o non fornire alcuna prova di conoscenza della lingua comporta il rigetto della domanda.
6. Compilare erroneamente la domanda online
La richiesta di cittadinanza per matrimonio deve essere presentata tramite il portale del Ministero dell’Interno. Errori nella compilazione della domanda online, come dati anagrafici errati o informazioni incomplete, possono causare ritardi o l’annullamento della richiesta.
7. Non seguire l’iter della domanda e i tempi di attesa
Dopo aver presentato la domanda, è essenziale monitorarne lo stato attraverso il portale online e rispondere tempestivamente a eventuali richieste di integrazione documentale. I tempi di attesa per la concessione della cittadinanza sono generalmente di 24-36 mesi, quindi è fondamentale armarsi di pazienza ed evitare richieste premature di sollecito.
8. Affidarsi ad intermediari non qualificati
Molti richiedenti si affidano a consulenti per la preparazione della pratica. Tuttavia, non tutti sono esperti in materia di cittadinanza. Rivolgersi a professionisti specializzati o ad avvocati esperti in diritto dell’immigrazione può evitare errori e garantire una procedura corretta.
Conclusione
Richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio richiede attenzione, precisione e il rispetto di tutti i requisiti previsti dalla legge. Evitare questi errori può aumentare le possibilità di successo e ridurre il rischio di ritardi o rigetti. Per una maggiore sicurezza, è consigliabile rivolgersi a un esperto del settore per assistenza nella preparazione della documentazione.
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