DICHIARAZIONE DI VALORE

dichiarazione di valore

La Dichiarazione di Valore (DV) è un documento ufficiale che certifica il valore legale di un titolo di studio ottenuto all’estero. Viene rilasciata dalle autorità diplomatico-consolari italiane nel paese in cui è stato conseguito il titolo e serve a verificare che il titolo sia autentico e valido per poter essere riconosciuto in Italia.

A cosa serve la Dichiarazione di Valore?

Riconoscimento dei titoli di studio esteri in Italia.

Iscrizione a corsi universitari italiani.

Ammissione concorsi pubblici o l’esercizio di professioni regolamentate.

Come ottenerla?

Individuare il Consolato Italiano competente: Devi richiedere la Dichiarazione di Valore presso il consolato italiano nel paese dove hai ottenuto il titolo di studio.

Presentare la domanda: La richiesta deve essere inoltrata direttamente al Consolato, seguendo le istruzioni specifiche di ciascun ufficio consolare.

Altre informazioni utili

I documenti variano a seconda del Consolato, ma generalmente servono:
  • Originale del titolo di studio: Certificato o diploma originale rilasciato dall’istituzione educativa.
  • Traduzione ufficiale del titolo di studio: Se il documento non è in italiano, deve essere tradotto da un traduttore giurato o accreditato.
  • Legalizzazione o apostille del documento: In alcuni casi, il titolo di studio deve essere legalizzato o apostillato nel paese di emissione prima di poter richiedere la DV.
  • Certificato degli esami sostenuti: In alcuni casi è richiesto anche un elenco ufficiale degli esami sostenuti durante il corso di studi, con i voti.
  • Passaporto o documento di identità valido.
  • Eventuali altre certificazioni specifiche richieste dal Consolato.

Tempi e costi
  • Tempi: I tempi per ottenere la Dichiarazione di Valore variano in base al Consolato. Generalmente, potrebbero volerci dalle 2 alle 6 settimane, ma in alcuni casi anche di più.
  • Costi: I costi possono variare e si devono considerare le spese di gestione del Consolato, le spese di traduzione e le tasse per la legalizzazione dei documenti oltre alle spese di spedizione.

Se non puoi richiederla personalmente
  • Delega: In alcuni casi è possibile delegare qualcuno a presentare la domanda per te, con una delega scritta e firmata, accompagnata da una copia del tuo documento d’identità.
  • Rivolgersi a un’agenzia: Esistono agenzie specializzate che possono gestire tutto il processo per conto tuo. Queste agenzie si occupano della traduzione, legalizzazione, apostille e invio della richiesta al Consolato.

Alternative alla Dichiarazione di Valore

Se hai bisogno del riconoscimento del tuo titolo per motivi accademici, puoi anche considerare la CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche), che offre servizi di comparabilità dei titoli di studio esteri senza bisogno di passare dal Consolato.

Equipollenza e riconoscimento

In Italia, l’equipollenza e il riconoscimento di un titolo di studio sono due procedure diverse, entrambe finalizzate a valutare e rendere valido un titolo di studio estero, ma con scopi e modalità differenti. Ecco una spiegazione dettagliata:

Equipollenza di un titolo di studio

L’equipollenza è il processo con cui un titolo di studio estero viene dichiarato formalmente equivalente (equipollente) a un titolo italiano. Si tratta di una procedura specifica e vincolante che porta al rilascio di un titolo italiano corrispondente, ad esempio, un diploma di laurea o di scuola superiore.

Quando serve?
  • Per accedere a concorsi pubblici in Italia.
  • Per ottenere un titolo italiano ufficiale.
  • Per iscriversi a un albo professionale in Italia.
Come ottenerla?
  1. Presentare la domanda: La richiesta di equipollenza per un titolo di laurea va presentata all’università italiana che offre un corso di studi simile a quello estero.
  2. Documentazione richiesta:
    • Titolo di studio originale estero.
    • Traduzione ufficiale in italiano (traduzione giurata o asseverata).
    • Dichiarazione di Valore (DV) rilasciata dal Consolato italiano del paese dove è stato conseguito il titolo.
    • Piano di studi (programma dettagliato degli esami sostenuti).
    • Certificati degli esami sostenuti, con indicazione dei voti e dei crediti.
  3. Valutazione: L’università italiana valuta il titolo e può decidere:
    • Di riconoscere integralmente il titolo (equipollenza).
    • Di richiedere esami integrativi o una tesi finale.
Tempi e costi

I tempi variano a seconda dell’università, da alcuni mesi fino a un anno. I costi dipendono dalle tasse universitarie e dalle eventuali spese per la traduzione e la Dichiarazione di Valore.

Il riconoscimento del titolo estero è un processo più generico che può essere richiesto per vari scopi, senza ottenere necessariamente l’equipollenza.

Quando serve?
  • Per accedere a corsi universitari di livello superiore (es. master o dottorati).
  • Per lavorare in ambiti non regolamentati da albi professionali.
  • Per finalità personali o lavorative in aziende private.
Come ottenerlo?
  • Per i titoli accademici: Si presenta domanda all’università italiana, ma il titolo non viene convertito in un equivalente italiano, bensì viene valutato come adeguato per proseguire gli studi.

Per scopi professionali: È necessario rivolgersi al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) o al ministero competente per la professione (es. Ministero della Salute per medici o infermieri).

Differenza tra equipollenza e riconoscimento

CaratteristicaEquipollenzaRiconoscimento
FinalitàOttenere un titolo italiano equivalenteValutare il titolo per finalità specifiche
Autorità competenteUniversità italianaUniversità o ministeri specifici
Titolo ottenutoNuovo titolo italianoValutazione del titolo estero
UtilizzoConcorsi pubblici, professioni regolamentateStudi o lavoro in ambiti non regolamentati

Dichiarazione di comparabilità

La Dichiarazione di Comparabilità è un documento rilasciato dal CIMEA (Centro Informazioni sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) che fornisce un’analisi comparativa tra un titolo di studio estero e il sistema educativo italiano.

In particolare:

Scopo: Serve a valutare il livello del titolo di studio estero rispetto a quelli riconosciuti in Italia, identificandone la corrispondenza nel Quadro dei Titoli Italiani.

Contenuto: Include informazioni sul livello accademico, la durata del percorso formativo, il sistema educativo di provenienza e il valore del titolo nel paese di origine.

Utilizzo: È richiesto per finalità di studio, lavoro o riconoscimento professionale in Italia, facilitando il processo di equipollenza o l’accesso a corsi universitari e concorsi pubblici.

  • Emittente: Rilasciata dal CIMEA.
  • Scopo: Fornisce una valutazione comparativa di un titolo di studio estero rispetto al sistema italiano, indicando il livello e la corrispondenza con i titoli italiani.
  • Utilizzo:
    • Per supportare richieste di equipollenza accademica o professionale.
    • Per accesso a corsi di studio, concorsi pubblici o opportunità lavorative.
  • Struttura: Include dettagli sul titolo estero, la sua durata, livello e sistema educativo di riferimento.
  • Emittente: Generato automaticamente tramite il portale ARDI del CIMEA.
  • Scopo: Fornisce una corrispondenza automatica tra il titolo estero e il titolo italiano equivalente, principalmente per titoli di Paesi firmatari della Convenzione di Lisbona.
  • Utilizzo:
    • Strumento di orientamento rapido e gratuito.
    • Supporta istituzioni e individui per capire il livello di un titolo senza richiesta di analisi personalizzata.
  • Struttura: Meno dettagliata rispetto alla Dichiarazione di Comparabilità, con focus sulla corrispondenza di livello e tipologia.
  • Emittente: Rilasciata dalle Ambasciate o Consolati Italiani nel Paese in cui è stato conseguito il titolo.
  • Scopo: Attesta il valore legale del titolo nel Paese di origine e fornisce informazioni per il riconoscimento in Italia.
  • Utilizzo:
    • Richiesta in molte procedure ufficiali, come iscrizioni universitarie, riconoscimento di qualifiche professionali o partecipazione a concorsi pubblici.
  • Struttura: Comprende informazioni sul titolo, la validità nel Paese d’origine, e il sistema educativo locale.

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    Glossario

    Ecco un glossario sui principali termini relativi al riconoscimento dei titoli di studio in Italia, all’equipollenza e alla dichiarazione di valore:

    Riconoscimento del titolo di studio

    Processo attraverso il quale un titolo di studio conseguito all’estero viene valutato e confrontato con quelli italiani per determinare la sua validità all’interno del sistema educativo o lavorativo italiano.

    Equipollenza

    Procedura che permette di stabilire l’equivalenza tra un titolo di studio estero e uno italiano, attribuendo lo stesso valore giuridico. L’equipollenza è applicabile principalmente a titoli universitari e può comportare un esame comparativo dei programmi di studio.

    Dichiarazione di Valore (DV)

    Documento ufficiale rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero (ambasciate o consolati), che certifica la validità di un titolo di studio conseguito in un altro Paese, fornendo informazioni sul sistema educativo locale, sul livello del titolo e sulla sua utilità per ulteriori studi o per il riconoscimento in Italia.

    Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche.

    Organismo che fornisce consulenza e assistenza nel riconoscimento dei titoli esteri in Italia. Collabora con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e con il sistema universitario italiano.

    Ministero dell’Università e della Ricerca.

    Istituzione governativa italiana responsabile delle politiche in materia di istruzione superiore e ricerca scientifica. Gestisce le procedure di riconoscimento dei titoli universitari conseguiti all’estero.

    Rete Europea dei Centri Nazionali di Informazione per il Riconoscimento Accademico.

    Il NARIC italiano, gestito da CIMEA, si occupa di facilitare il riconoscimento dei titoli di studio all’interno dell’Unione Europea.

    Riconoscimento accademico

    Procedura che permette di ottenere il riconoscimento di un titolo di studio estero ai fini della prosecuzione degli studi in Italia (per esempio, per iscriversi a un corso universitario o post-universitario).

    Riconoscimento professionale

    Procedura attraverso cui un titolo di studio estero viene riconosciuto per l’esercizio di una professione regolamentata in Italia (ad esempio, medici, avvocati, ingegneri). Il riconoscimento professionale può comportare l’obbligo di superare esami di stato o svolgere un tirocinio.

    Professioni regolamentato

    Professioni per le quali è necessario possedere un titolo di studio specifico e, in alcuni casi, superare un esame di stato per poter esercitare legalmente. In Italia, le professioni regolamentate includono medici, avvocati, ingegneri, architetti e altre.

    Traduzione giurata

    Traduzione ufficiale di un documento, come un titolo di studio, effettuata da un traduttore autorizzato. È necessaria quando si presenta un titolo di studio estero per il riconoscimento in Italia.

    Attestato di comparabilità

    Documento rilasciato dal CIMEA che indica il livello del titolo di studio estero rispetto al quadro dei titoli italiani. Non ha valore legale come la Dichiarazione di Valore, ma può essere utilizzato in alcune procedure di riconoscimento accademico o professionale.

    Esame di stato

    Prova nazionale richiesta per esercitare alcune professioni regolamentate in Italia (es. medici, avvocati, ingegneri). Il superamento dell’esame di stato è obbligatorio per chi ottiene il riconoscimento del proprio titolo di studio estero e vuole esercitare una professione regolamentata.

    Conversione di titolo

    Procedura che permette di convertire un titolo di studio estero in un titolo equivalente del sistema educativo italiano. Può includere la frequenza di corsi aggiuntivi o il superamento di esami integrativi.

    Quadro dei titoli italiani

    Sistema di classificazione dei titoli di studio in Italia che consente di confrontare i diversi gradi e livelli di istruzione (diploma di scuola superiore, laurea triennale, laurea magistrale, dottorato di ricerca, ecc.).

    Università o Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.

    Gli istituti di alta formazione artistica e musicale in Italia (conservatori, accademie, ecc.), che seguono procedure specifiche per il riconoscimento dei titoli esteri nell’ambito dell’arte, della musica e delle discipline correlate.